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Cinque domande sul social media marketing

Fino a qualche tempo fa non era un lavoro, per molti non lo è tuttora. Il social media marketing prevede delle attività realizzate tramite i social media ma collegati fortemente ad una strategia di marketing complessiva. Un’analisi attenta, un prospetto strategico ed un piano operativo ben redatto sono la base di questa attività. Chiarire obbiettivi, tempi, costi e monitorare i dati, rappresentano l’unica vera via percorribile per investire sui social senza buttar via tempo e denaro. Ci sono cinque domande sul social media marketing che vengono poste più frequentemente, è giusto dare delle risposte.

Ecco le cinque domande sul social media marketing a cui oggi daremo una risposta.

Ho un profilo Facebook, posso fare pubblicità ?

Potresti, ma non dipende dal tuo profilo personale. Facebook si divide per persone e per aziende. La presenza possibile su Facebook è di tre tipi:

  1. il profilo personale, ovvero il tuo nome ed il tuo cognome a cui viene assegnato uno spazio per condividere contenuti con la propria rete di amici (massimo 5.000)
  2. le pagine , ovvero lo strumento con cui è possibile avviare una presenza sul social per la tua impresa o un brand che si personale o di un’attività/associazione o gruppo organizzato. Grazie a questo strumento si possono ottenere follower senza accettare alcuna amicizia e l’utenza è illimitata
  3. i gruppi, nati per creare delle conversazioni specifiche intorno ad interessi settoriali.

Facebook per le persone si ferma al profilo personale e alle attività ad esso correlate: eventi, post, amicizie, dirette. Facebook per le aziende apre un mondo parallelo, fatto da Business Manager, l’interfaccia di marketing per gestire inserzioni, promozioni e lead, collegamenti tra vari social (per campagne integrate). Gestire un profilo aziendale non è dunque come usare il proprio profilo Facebook. Non solo perché sono richieste le competenze sulla specifica materia, quindi il saper realizzare: grafica, messaggio, azione richiesta, profilare utenti, target, budget tempistiche e soprattutto monitorare l’andamento, ma anche perché servono competenze di marketing strategico con cui collegare l’attività sui social agli obbiettivi dell’impresa.

Perché non è cambiato nulla da quando investo sui social?

Ci sono svariati motivi per cui potresti non avere risultati dalle tua gestione social. Potrebbe essere stata realizzata male la campagna, o forse non è ben profilato il target. Magari non hai esposto con originalità il contenuto o il prodotto/servizio ha scarso appeal. O più semplicemente il social che stai utilizzando potrebbe non essere lo strumento più adeguato al raggiungimento del tuo obbiettivo.

Quello ci riesce, io no.

Un classico. Succedeva già con la pubblicità tradizionale, ora i social hanno allargato la percezione del “perché il concorrente ci riesce io no?”. Se il tuo concorrente produce un prodotto/servizio migliore o ha una rete commerciale più forte, investe il triplo ed ha pagato un’agenzia per avere contenuti creativi, aggiornati ed efficaci è giusto che lui si, tu no.

Tanto con Facebook non spendo e lo aggiorna mio figlio, perché dovrei pagare un’agenzia?

Allora non ti chiedere perché “quello ci riesce e tu no”. Facebook come tutti gli altri social gratuiti hanno visto negli investimenti in comunicazione il loro principale business. Non esiste alcuna presenza online che, con la sola presenza organica, si possa permettere di reputare fortemente performante la propria attività di comunicazione su Facebook. Da solo un social potrebbe non bastare, ecco perché si parla di social media management, bisogna contemplare anche l’opportunità di integrare più social, operare trasversalmente e misurarne l’efficacia. Da questo punto di vista il social è esattamente come la televisione o qualsiasi altro mezzo pubblicitario: sarà il budget, la qualità, la creatività e la coerenza strategica con gli obbiettivi a fare la differenza.

Dici che con Facebook avrò una svolta?

No, è il tuo progetto a dover rappresentare la tua svolta. Facebook è un mezzo, non un fine. Vale lo stesso per Instagram, linkedin, il blog ed il sito istituzionale/vetrina. Se il progetto è valido Facebook sarà lo strumento giusto per farlo decollare. Se hai un punto vendita fatiscente, se il prodotto o servizio offerto è mal posizionato o di scarsa qualità, se il brand non ha appeal e se non esistono strategie di prezzo, di sviluppo e di vendita, allora sarà meglio concentrare i tuoi investimenti da un’altra parte.

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Come usare al meglio Instagram alcuni suggerimenti per spopolare sul social.

Vi siete chiesti come usare al meglio Instagram ? Oggi vi diamo alcuni preziosi suggerimenti.

Instagram continua la sua ascesa, ti sei iscritto da poco o ti stai chiedendo come usare al meglio Instagram ? E’ una domanda che si pongono in parecchi, oggi c’è una risposta.

Iniziamo col dire che Instagram continua a crescere con numeri impressionanti. Non è un segreto che il suo punto di forza sia la fotografia. Rapida, d’impatto, la fotografia non è invadente come un filmato con audio, ne pesante come un lungo post. L’arte della fotografia si intreccia con la socialità di una condivisione: un luogo pubblico, un evento. Ancora: abiti, momenti privati, vacanze. Sempre di più brand e personaggi famosi, tanto quanto gente comune, entrano in questo social dai numeri in crescita.

In tanti ancora si chiedono come usare al meglio Instagram.  Alcuni suggerimenti possono rivelarsi preziosi, ma ricordatevi che nessuno ha la bacchetta magica o è dotato della stessa empatia, originalità o vena artistica. Elementi questi che facilitano sicuramente il successo sui social.

Come usare al meglio Instagram.

Occhio agli hashtag.

Un hashtag è lo strumento con cui si categorizzano le immagini in base al tema o al soggetto della foto. Inserire un hashtag è semplice: basta inserire il simbolo del cancelletto # e digitare la parola che andrà a categorizzare il contenuto. Ad esempio: se vogliamo categorizzare la foto di questo post : ” social media manager ” sarà sufficiente procedere così #SocialMediaManager

Consigli preziosi: per inserire un hashtag non bisogna lasciare spazio #Social Media Manager ERRORE!!! Vale la pena, per rendere più leggibile il testo, usare la lettera maiuscola per separare le parole quindi invece di #socialmediamanager usare #SocialMediaManager 

La presenza degli hashtag è necessaria, ma la qualità vale di più della quantità. Non esagerare con gli hashtag. Trenta # potrebbero rappresentare un numero indicativo massimo ottimale. come usare al meglio instagramPer qualità intendo dire che: nel momento in cui carichiamo una foto, ed inseriamo gli hashtag, dobbiamo fare attenzione a quali scegliere. Nel caso della Festa della Donna, noteremo che in #festadelladonna sono presenti più post di quanti ne troveremmo associando il tema all’anno di ricorrenza. Pertanto andrà preferito #festadelladonna. Ricordatevi che inserendo le maiuscole #FestaDellaDonna si migliora la leggibilità e l’hashtag resterà uguale.

Usare l’hashtag più specifico e pertinente possibile è sempre meglio. #FestaDellaDonna sarà meglio di #Festa #Donna, così come #Mimosa sarà meglio di #Fiore.

Rimanendo sugli hashtag un altro consiglio valido è quello di utilizzare le parole in inglese. Di fatto Instagram è dominato da un’utenza anglofona, il suo stile globale ci consiglia di preferire il termine in inglese piuttosto che in italiano. In questo caso #Mimosa, oltre ad essere un drink alcolico, indica anche in inglese lo stesso fiore. Ma se stessimo parlando di un girasole meglio #Sunflower oppure, se usassimo il generico #Fiore, meglio #Flower. Un altro modo di utilizzare al meglio l’hashtag è quello di scoprire quali sono i trend topic del momento. A tal proposito potrai monitorare dal sito Websta per scoprire le tendenze del giorno in base al tema e alla categoria da te trattata.

Condividere e interagire. Una buona presenza online non può prescindere dalla trasversalità dei mezzi impiegati e dall’alto grado di integrazione di questi ultimi. Usare più social e collegarli fra loro non può che essere un fatto positivo. Ricordati quindi di collegare il tuo account Instagram a Facebook. L’interazione è un’altra forma di sviluppo della propria presenza online. Se la sera esci con un amico, chiamerai solo lui, parlerai solo con lui e soltanto lui saprà quello che hai da dire. Se uscirai con 10 persone ciò che hai da dire sarà di comune dominio per più persone e così ad aumentare. Menziona, commenta e dialoga con più persone possibile. Menzionare è semplice, basta selezionare il simbolo della chiocciola @ e a seguire inserire le iniziali della persona/account che si intende menzionare. Per trovare me in questo caso sarà sufficiente selezionare @Albertosiculella . Ricordati di non lasciare spazi. Se non conosci il nome esteso nessuna paura, ti verrà proposta una serie di nomi in lista, per popolarità e grafo sociale, semplicemente inserendo le prime lettere.

Cura i dettagli.  Le impostazioni della pagina sono fondamentali. Cura la tua biografia, inserisci delle didascalie originali, creative oppure cura i tuoi testi per specificità, informazioni appropriate e autentiche. Avere successo sui social dipende molto dal talento specifico, dall’identità che riuscirai a crearti, dall’argomento specifico che intendi trattare. Potranno sicuramente aiutarti infatti queste tre cose:

1- Crea o scegli uno stile. Prospettiva, filtri, luce, contrasto. Se riuscirai a mantenere uno stile sarà un imprinting che ti conferirà autenticità, originalità e più facile identificazione.

2-Specializzati su un tema/settore/argomento/luogo. La rete è dispersiva, concentrarsi su un oggetto/soggetto specifico può premiarti.

3- Non imbrogliare. Postare foto di altri e acquistare follower sono delle azioni sconsigliatissime: il web non perdona.

Questi sono dei suggerimenti su come usare al meglio Instagram ma ricordati anche che:

non sei Cristiano Ronaldo, probabilmente non sei neanche un fotografo e non hai una grande vena artistica. Si, mettendo tette e culo in evidenza potresti avere più like e follower ma non sei neanche Belen Rodriguez e il successo su Instagram non lo monetizzerai, anzi ci rimetti solo faccia e nel peggiore dei casi la reputazione. Allora un consiglio, il più grande: l’unica cosa inimitabile che ti resta da fare è essere te stesso. Solo così, qualunque cosa tu farai sarà unica, originale e autentica.

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Social media marketing

Social media marketing : cosa è , come si fa e come riconoscere un professionista.

Il social media marketing è un’attività di gestione strategica dei social media, in una visione integrata di brand e di strategia di diffusione dei prodotti e servizi dell’impresa. Il termine social media marketing negli ultimi cinque anni è stato abbondantemente abusato dai soliti professionisti improvvisati. Sovente l’utilizzo del termine marketing appare borioso e poco indicato alle attività poste in essere.

Ma facciamo chiarezza: cosa si intende esattamente per social media marketing ? Quale differenza con il concetto di social media management ?

Il social media marketing è necessariamente un’attività integrata e collegata a tutte le altre azioni di comunicazione e promozione del brand e dell’impresa. Queste attività necessitano di un budget che tenga conto della remunerazione del lavoro di gestione e aggiornamento pagine e profili (il puro management) e di campagne a pagamento (da inserire nel piano mezzi).

Di fatto quando ci si approccia ai social media dobbiamo tenere sempre conto che ci sono due tipi di attività:

  1. Organica. Prevede aggiornamento dei post, delle immagini, caricamento video, profilazione target, misurazione dati e analisi insight, oltre alla gestione delle impostazioni del singolo social network site.
  2. A pagamento. Prevede l’intervento di un budget diretto all’esposizione preferenziale dei contenuti o alla creazione di messaggi diretti al raggiungimento di obbiettivi pianificabili grazie agli strumenti messi direttamente a disposizione dai social.

Quando le attività “organica” e “a pagamento” sono contemplate in un’unica strategia di brand o di promozione del prodotto/servizio allora potremo parlare di social media marketing.

Isocial media marketingn ultimo, diffidate da molti improvvisati del settore. Il social media marketing è una cosa seria. Come tutte le attività di marketing, non si può utilizzare tale termine, se non si seguono queste fasi:

  1. Analisi
  2. Strategia e pianificazione
  3. Piano operativo e attività – chiedere sempre piano redazionale –
  4. Report

Prima di affidare la vostra pagina Facebook, il vostro profilo Linkedin o Instagram, sappiate che un vero professionista del settore seguirà questi 4 momenti del marketing altrimenti è semplicemente uno smanettone. Guarda la nostra pagina servizi e scegli il meglio per te e la tua attività.

Per saperne di più
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5 novità di Facebook che un social media manager deve sapere.

5 novità di Facebook che un social media manager deve sapere.

Novità di Facebook. Il social è in grande fermento, e non potrebbe essere altrimenti: da novità a consolidata realtà di tutti i giorni. Il social di Zuckerberg continua a svilupparsi su due fronti: consumer e business. Nella prima rientrano tutti i profili personali, nella seconda tutte le pagine. 

I profili personali avranno delle novità sempre più social media integrated e subiranno alcune implementazioni dal versante business. Vediamo insieme le 5 novità di Facebook che un social media manager deve sapere.

5 novità di Facebook: 

  1. Pubblicità anche in app messangerQuesta è una delle novità più importanti per le imprese e più fastidiose per le utenze personali. Sarà possibile per le aziende promuovere il proprio brand, prodotti e servizi, con dei banner pubblicitari all’interno dell’ App di Messanger.  Per adesso non dovrebbero apparire i messaggi durante la chat o nello spazio di conversazione ma solo all’apertura dell’app. Per le imprese significa trasformare l’attuale retargeting in vere e proprie attività di remarketing. Per l’utente invece sarà un altro banner da chiudere (o su cui cliccare in caso di pubblicità interessante).
  2. Trend topic. La funzione dell’hashtag avrà più senso. I temi preponderanti saranno inseriti in una classifica posta in alto a destra su desktop, in barra di ricerca su mobile. Lo strumento sarà fondamentale per stampa, ufficio stampa e imprese. Da qui verranno infatti anche effettuate delle verifiche sulle cosiddette “fakenews“, dette più volgarmente ma sicuramente più appropriatamente bufale; attenzione, condividerle o postarle ti penalizzerà sul network e ti renderà meno visibile, pericolo ancora più evidente per chi gestisce delle pagine.
  3. Facebook Stories. Non poteva essere altrimenti. Nato dall’esigenza di non appesantire i propri server, Snapchat, Instagram e altri, si erano attrezzati con la formula “valido per 24 h”. Anche su Facebook arriva l’opzione stories : video e foto caricate da mobile che saranno automaticamente eliminate in 24 ore. Si prevede un’ulteriore grande integrazione tra Facebook e Instagram. Pronti ad essere invasi dalle stories ?
  4. Foto e video professionali. Tranquilli, il profilo personale non è in discussione. Ben diverso per la gestione delle pagine. L’inserimento di video dovrà avere a che fare con una proporzionalità: più dura più deve essere visto, altrimenti non ne vale la pena. Caricarlo direttamente su Facebook e di buona qualità sono prerogative da cui non si può prescindere. Occhio poi alle foto e alle immagini che vengono caricate. Se vengono da link esterni bisogna tener conto di una proporzione ben differente da quelle previste per semplici post-timeline . Ma sull’aspetto grafico e le proporzioni ne parleremo prossimamente in un articolo interamente dedicato.
  5. Professionalità e meno improvvisazione. Cari social media manager o simili, da oggi se siete preparati, aggiornati, informati, potrete rivendicare le vostre conoscenze. Se siete degli improvvisati potete continuare a prendere in giro i vostri clienti ma se ne renderanno conto assai prima. Da quest’anno Facebook ha inserito nella gestione delle pagine ben 30 opzioni in più per la gestione delle pagine. Partendo dall’impostazione del layout finendo a inserimento informazioni, passando per geolocalizzazione, filtri e listino servizi e prodotti, oltre all’ormai nota profilazione on target, il social creerà una visione più netta tra profili personali e pagine aziendali, tra amatori e professionisti, tra bufale e verità.

Queste sono solo 5 novità di Facebook che è opportuno tenere in considerazione, ma tante altre solo state introdotte nel social più famoso al mondo e presto ne vedremo altre.

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