Negli ultimi anni abbiamo assistito ad una vera e propria duplicazione delle nostre vite, una fisica, l’altra digitale. La pandemia ha accentuato questa evidenza, ed il digitale per molte persone è diventata sostanza, non solo forma. Tramite il digitale molti hanno rivalutato la propria posizione sociale, altri hanno trovato nuovi business, altri ancora hanno iniziato una carriera parallela.
Al di la dei consigli su una gestione oculata, attenta e consapevole degli strumenti digitali, ce ne sono altri che riguardano la gestione della propria presenza online che non può prescindere da questi elementi.
1.Aver chiaro l’obbiettivo della propria presenza online.
Commerciale, professionale, personale? Poniti la domanda di quale strumento stai utilizzando e a quale fine. Ogni social ha una sua chiara identità e si rivolge ad un determinato target, con un format ben differente. Avere ben chiaro l’obbiettivo della propria presenza online significa saper scegliere gli strumenti più idonei per raggiungerlo senza spreco di risorse, e senza incappare in veri e propri boomerang.
2.Dedicare il giusto tempo.
Serve postare, ma non solo. Serve analizzare gli insight per capire quando, come e perché i propri follower interagiscono con determinati contenuti. Serve definire uno stile, sia nei contenuti che nella forma. Serve commentare, condividere, interagire con altri creator che agiscono nella stessa categoria, mercato o sfera social. Serve tempo, tanto tempo, provando a non perderne troppo.
3.Coerenza.
Si può scegliere di essere un avatar, o di costruire un personaggio di fantasia, motivo per cui sarà fondamentale descrivere, raccontare, interagire con coerenza, da una prospettiva fantastica. Se invece si vuole impostare una presenza personalistica e realistica, per acquisire notorietà e reputazione all’interno di una determinata sfera, occorrerà farlo con il massimo della coerenza. Il social e il sociale, in molti casi, possono muoversi in parallelo e conferire credibilità, stima e fiducia.
4.Tecnica.
E’ inutile dire che non basta fantasia e talento. Il mondo digitale oggi, a differenza di un decennio fa, data la sua diffusione capillare, è diventato paragonabile al mondo dei media tradizionali. Audience, investimenti, professionalità, sono ora elementi concorrenziali che ci mettono alla prova con video in 4k ben montati, con grafiche e testi curati, con strategie illuminate.
Ma non scoraggiatevi, tra APP e qualità molto alta degli smartphone, oggi creare contenuti di qualità è molto più semplice. Non trascurate dimensioni grafiche, risoluzione, testi brevi ed incisivi, immagini chiare, nitide, con buon contrasto e possibilmente con stili (anche filtri) omogenei e continuativi.
5.Immagine coordinata.
Per funzionare, la vostra presenza digitale deve essere riconoscibile. Per essere riconoscibile, dal nome agli elementi visivi, foto, logo, grafiche, devono ripetersi, essere evidenti, trasversali. L’immagine coordinata va adottata su tutti gli strumenti, partendo da un banalissimo biglietto da visita che deve contenere elementi distintivi, di richiamo, ed un collegamento tramite QR code per accedere al proprio sito, ad una landing page o ai propri social. Buon lavoro e se hai bisogno di supporto scrivici ad agenzia@albertosiculella.it
E’ passato un ventennio da quando dicevamo “il futuro sarà digitale”. Venti anni, tanto tempo, troppo tempo, che ormai il futuro è passato. Ed eccoci qui, in fondo alle classifiche, alla fine di tutto, dopo di tutti.
L’Italia ha un fatturato nel digitale di 48 miliardi di euro, la Germania 82, la Francia 91.
Eccoci qui, con poche competenze, scarse risorse, nessun investimento.
Male nelle prestazioni della rete, malissimo nella distribuzione della connettività, pessimi nelle risorse umane per formazione di personale specializzato, ed anche per l’utilizzo basico della rete.
Oltre il 30% delle PMI non ha un sito, oltre il 40% non ha un e-commerce, oltre il 50% non ha affidato le attività ad un professionista specializzato, ma ha attribuito nuova mansione al personale, ovviamente quasi sempre autodidatta.
Sono dati estrapolati da più ricerche, nonché dall’ultimo report DESI (Digital Economy and Society Index) stilato annualmente dalla Commissione Europea. Non si vede un’indicatore che faccia orgoglio all’Italia, bloccata sempre nelle ultime 5-6 posizioni su 27.
Ed eccoci qui, con le PMI italiane che rappresentano l’80% delle imprese di questo Paese, nonché l’ossatura economica. La spina dorsale, prevalentemente a gestione familiare, pochi manager, tanti padri di famiglia. Scarsa attitudine ad investire, poca lungimiranza strategica, mancanza di visione.
Così la pandemia ha spazzato via tanti operatori, tutti in sofferenza, pochi, troppo pochi, hanno compensato la perdita di fatturato del proprio core business, con lo sviluppo di attività parallele, digitali.
Non si tratta di abdicare al potere del proprio business, ne di perdere identità, ma di crearne un altro, un extended , che non subisca limiti, vincoli, di tempi, spazi e limitazioni imposte.
Ed eccoci qui, a furia di demonizzare Amazon, che ci siamo dati in pasto al colosso, ai colossi del web, che operano erodendo diritti ed eludendo il fisco grazie al dumping fiscale.
Ed eccoci qui, che pur di non pianificare il futuro, ci siamo fatti fagocitare dal presente e nonostante il trend delle vendite online sia in crescita a doppia cifra da 5 anni consecutivi (la pandemia ha spinto verso un ulteriore balzo) l’Italia resta tra le ultime 5 in Europa. Nonché l’ultima tra le potenze mondiali. Eppure il mercato del digitale viene spinto da:
– hi tech
– Abbigliamento e accessori
– Food & beverage
– Made in Italy
Già, oltre il danno la beffa. Ci sono più intermediari che rivendono il Made in Italy che nostre imprese che lo fanno direttamente, per mancanza di un piano di marketing digitale.
Questa è colpa del “mio cugino fa siti”, o del “mio nipote smanetta su Instagram”. Questa è responsabilità di chi doveva da anni traghettare verso una transizione digitale che ormai, solo a parlarne sembra di discutere del ponte sullo stretto.
Ti è mai capitato di cercare un esperto di marketing a Lecce? Allora potresti essere incappato in uno dei tanti improvvisati del mestiere che tentano di passare da esperto di marketing a Lecce, e ora ti spiego il perché.
Come tutti i mestieri, per dirti esperto, devi aver coltivato un talento che hai sin dalla nascita, averlo messo in pratica, aver acquisito titoli, formazione, anni di esperienza e riconoscimenti. Da quando ho deciso di spostare la mia attività da Roma a Lecce, mi sono accorto che, sebbene il mio raggio d’azione sia in tutta Italia, qui a Lecce ho notevole facilità ad essere contattato. Ma nel 70% dei casi, purtroppo ricevo richieste di vero e proprio aiuto, da parte di attività che sono incappate in sedicenti agenzie di marketing e comunicazione, o di finti esperti di marketing, che hanno spolpato il cliente, lasciandogli in mano, al più, un sitarello che neanche il cugino che ha studiato sui tutorial di YouTube.
Il marketing è ben altra cosa, e sebbene qualche illustre non collega, uno dei tanti pagliacci, sostenga che per essere esperto di marketing basti l’esperienza, sia chiaro, col talento ci nasci; con l’esperienza il migliore ci diventi. Ma senza il primo, lascia perdere le ambizioni. O lo sei, o non lo fai.
Ecco perché quando scegliete un esperto di marketing a Lecce, prima che lui si informi della vostra attività, informatevi della sua, leggete il CV, l’esperienze, chiedete il portfolio clienti, e magari contattate i suoi clienti per avere un feedback.
Io, a differenza di certi ciarlatani, a cui ho insegnato – tra le tante – la gestione SEO con la quale oggi cercano di battermi (poveri figli) – ho una pagina dedicata alla chiarezza e alla trasparenza delle mie competenze e del mio profilo, che potete consultare qui.
Io, a differenza di tanti pagliacci, i clienti li converto in partner d’impresa, non in vacche da mungere. Io a differenza di certi profili, ho coltivato un talento e oggi non sono un architetto, ingegnere, designer, fotografo o venditore di ascensori, come molti dei miei non colleghi che si spacciano per “esperto di marketing a Lecce”. Il digitale ha dato modo a tanti professionisti, frustrati e disoccupati, di ripiegare su un settore, in cui limitarsi a dire comunicazione, sarebbe più dignitoso che auto celebrarsi come “esperto di marketing”.
Io sono Dottore in Marketing e Comunicazione d’impresa, con specializzazione in Turismo, PMI e politica, e vanto il 97% dei feedback positivi, con il 78% delle attività che riscontrano un significativo miglioramento delle proprie performance grazie al nostro intervento.
Si nasce marketer, ci si afferma come esperti, si lotta per essere i migliori.
In prima persona, perché ci metto la faccia, mentre gli altri se la giocano.
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Dopo tante evoluzioni nasce ufficialmente Studio Siculella : marketing e comunicazione a Lecce.
Nato nel Salento, cresciuto e formato tra Milano, Malaga, Londra e Roma, Alberto Siculella è un consulente di marketing e comunicazione d’impresa. Specializzato in PMI, turismo e politica. Esperto di web e social media management del quale è uno dei pionieri a livello nazionale. Collaboratore parlamentare, formatore e studioso della comunicazione efficace, ha scritto un libro pubblicato da EAI “marketing 2.0 e social media, nuovi strumenti per il consenso politico”.
MARKETING E COMUNICAZIONE A LECCE
Dopo tante esperienze, intraprende la carriera da free lance, poi inizia a lavorare per una società di comunicazione, ed infine collabora con più realtà. Deluso dalla totale assenza di meritocrazia, e dalla mancanza di professionalità, decide di trasformare la sua esperienza in un’unica realtà : Studio Siculella _marketing e comunicazione a Lecce_
Studio Siculella nasce in risposta a:
Studio Siculella abbraccia la filosofia del lavoro di qualità, di chi lavora per vivere e non vive per lavorare. Di chi mette meriti, competenze e disponibilità in cima alle priorità. Di chi sfida le convenzioni, le raccomandazioni, le frustrazioni di un mercato del lavoro che non ha bisogno di un tempo e di un luogo, ma delle intelligenze, delle passioni, dei talenti puri ed onesti.
Ci poniamo le migliori domande per offrirvi le più opportune risposte, mettendovi a disposizione una fitta rete di professionisti che spaziano da:
Offriamo servizi di marketing, web e social media marketing, piani di comunicazione aziendale ed integrata, branding, pubblicità, campagne elettorali, consulenze strategiche.
Nasce così ufficialmente Studio Siculella, marketing e comunicazione a Lecce. A breve un nuovo sito, brand identity rivisitata e tante iniziative per farvi conoscere la vera risposta alle esigenze della vostra attività.
Abbiamo studiato dei corsi di formazione in social media management per dipendenti a Lecce e provincia per dare alle attività, la possibilità di gestire in maniera professionale, i propri canali social.
C’è un modo per non esternalizzare le attività di web e social media management, acquisirne le competenze con corsi di formazione in social media management per dipendenti a Lecce e provincia.
Affidare la gestione web e social media all’esterno è una pratica diffusa, spesso vincente.
Ma non sempre si possono ottenere gli stessi risultati che si potrebbero ottenere se a gestire tali strumenti fossero gli stessi che lavorano e vivono all’interno di un sistema produttivo.
A partire dal social media posting, spiegheremo le peculiarità dei diversi social network sites, affiancheremo lo sviluppo di un piano redazionale professionale, il riconoscimento di un frame, e dettaglieremo nello specifico le attività a pagamento, ovvero la realizzazione di campagne pubblicitarie.
Promuovere corsi di formazione in social media management per dipendenti a Lecce per noi significa garantire le competenze, fornire gli strumenti, a chi può dare un valore aggiunto all’impresa, conoscendola da dentro, e meglio di chiunque altro. Come e perché si usano gli hastag, analisi del business manager di Facebook e di tutti i suoi dettagli operativi, segreti, tecniche e funzioni per sviluppare engagement e come misurarlo. Forniremo gli strumenti per configurare campagne pay per click e mostreremo le migliore tattiche di sviluppo del social media marketing.
I corsi di formazione in social media management per dipendenti a Lecce si basano sulle specifiche esigenze e priorità dell’attività. Moduli flessibili, workshop su prenotazione e affiancamento pratico, sono i plus che Studio Siculella offre alle aziende, attività commerciali, di ristorazione, e qualunque altro soggetto che intenda acquisire il dovuto know how per unire la passione dei social alle competenze del management e alle conoscenze che solo chi vive all’interno di una realtà può sviluppare.
CONTATTACI ED ORGANIZZEREMO INSIEME A TE ORARI, MODULI E SOLUZIONI SU MISURA
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L’esperto di comunicazione oggi più che mai appare come una figura trasversale. Ricorrente, presente, apprezzata. Oppure sminuita o screditata. Nell’ultimo decennio grazie alle ICT, abbiamo avuto un’esplosione degli strumenti di comunicazione. I paradigmi della comunicazione prevedono che non sia possibile non comunicare, ma è altrettanto vero che a farlo bene servono nozioni che solo un esperto, profondo conoscitore della comunicazione, può avere.
Sebbene si siano alternati gli strumenti, evolute le tecnologie, l’esperto di comunicazione si pone come figura capace di gestire, organizzare, pianificare, monitorare, le attività di comunicazione. Su tutti i supporti, tramite tutti i media e gli strumenti. Spesso possono essere confusi con i professionisti del singolo mezzo: un giornalista per esempio può essere semplicemente un ottimo giornalista ma non un esperto di comunicazione. Allora ciò che differenzia un professionista della comunicazione da un esperto è la sua natura eclettica, trasversale. Conosce le tecniche della comunicazione scritta quanto parlata, le strategie della comunicazione efficace, del public speaking. Insomma l’esperto di comunicazione studia, osserva e approfondisce tutti gli aspetti della comunicazione e sa riconoscere tempistiche, risorse, strumenti, contesti idonei per consigliare una modalità, toni, messaggi, per essere efficaci in relazione agli obiettivi prefissati.
Bisogna però sgombrare il campo da falsi miti. Da chi disegna l’esperto di comunicazione come un oracolo, un visionario. Nulla di più errato. Esistono doti, talenti, che portano una persona ad esercitare appeal ma è ben diverso quando si parla di aziende, personaggi politici, strutture ricettive. Non è comunicazione diretta, ne tanto meno si può immaginare uno scenario di medio lungo termine. Allora bisogna essere concreti, diretti, pensare agli scopi della nostra comunicazione. Scompariranno così i guru, quelli che immaginano un mondo senza carta stampata o tv. Scompaiono perché nell’immaginare i cambiamenti si sottraggono all’idea che tutto cambia in virtù di una evoluzione e di questa evoluzione non ne carpiscono l’essenza.
Alberto Siculella, consulente di marketing e comunicazione, dopo anni di formazione certificata, si pone come punto di riferimento nell’ambito della comunicazione. Esperto di comunicazione, con specifica per l’ambito turistico, politico e delle piccole medie imprese, affianca pubblici e privati nell’individuazione di strategie, strumenti, messaggi, idonei al raggiungimento degli obiettivi.
Se cerchi un vero esperto di comunicazione non cercare un oracolo, cerca un vero esperto.
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