Partiti e posizionamento politico, spostamenti alla ricerca del consenso.

Posizionamento politico in vista delle elezioni. Ecco come i partiti provano a ricollocarsi alla ricerca del consenso.

Che si chiamino movimenti o partiti, che sia un singolo candidato o una lista, competizione nazionale o amministrativa, non esiste alcun soggetto politico che non abbia a mente un posizionamento sul mercato elettorale.

Cosa è un posizionamento politico? Il posizionamento politico è una mappa tematica, su cui posizionarsi in base alla mission e alla vision politica. Spesso nel corso del tempo occorre però riposizionarsi sul mercato elettorale. I temi infatti sono mutevoli, e se ieri l’agenda setting si basava su Berlusconi e conflitti d’interessi, oggi si parla di banche e immigrazione. Approfondiamo l’attuale scenario.

Solitamente il posizionamento nasce spontaneamente nel partito, nei suoi atti costitutivi e nelle sue intenzioni. La prima linea di demarcazione avviene tra posizionamento di maggioranza e di opposizione. Spesso le opposizioni si collocano in spazi non coperti dalle maggioranze ed utilizzano strumenti, temi e retorica che sfugge alle forze governative. Problemi irrisolti, difficilmente risolvibili, punti deboli e fianchi scoperti.

Le maggioranze si collocano invece su temi istituzionali. Il funzionamento della macchina amministrativa, numeri sulla disoccupazione, scuole e le tanto sbandierate “riforme istituzionali”.

Come dicevamo lo scenario è sempre in mutamento. In Italia il partito di maggioranza non ha saputo mantenere il posizionamento iniziale e quotidianamente rincorre le opposizioni che, a detta dei vertici del Partito Democratico, cavalcano temi “di pancia” che porterebbero ad un consenso più rapido. In realtà così non è, altrimenti Lega Nord, fortemente posizionata su immigrazione e sicurezza, dovrebbe schizzare al 38% dei consensi. Il Movimento 5 Stelle ha nel suo DNA il tema della legalità, da cui deriva il principale urlo di battaglia “onestà”. Un posizionamento unico e di fatto lasciato scoperto dalle altre forze. Ma nel Paese del così fan tutti, ai turni amministrativi può apparire insufficiente. Un macro-tema, etico, poco pratico, che si scontra con dinamiche quotidiane a cui gran parte degli italiani purtroppo partecipano. La Lega Nord nasce sul tema dell’immigrazione, prima quella meridionale, che nel breve si trasforma in secessione, poi quella internazionale. Prima “Roma ladrona la Lega non perdona” e poi “abbiamo un sogno nel cuore bruciare il tricolore“. Sull’immigrazione ha deciso di restare, oggi quella internazionale. La secessione diventa quella dall’Europa. Forza Italia con un profilo più aziendalista si posizionò sul tema della legalità, sulle ceneri di “mani pulite”. Nel brevissimo, un partito costituito da condannati come Dell’Utri e Berlusconi, si dovette spostare sul quadrante economico. “Un milione di posti di lavoro in più”.

Quali sono gli spostamenti attuali? Vediamo insieme il tentativo di ri- posizionamento politico sul mercato elettorale italiano.

  1. PD. Come nello stile dell’ultimo quinquennio il Partito Democratico prova a tenere un piede in due scarpe, restando sui temi di una forza di maggioranza, ma rincorrendo Lega Nord su immigrazione e “secessione”.
  2. Forza Italia. I temi dell’animalismo per posizionarsi sul sociale, una spolverata di immigrazione e sicurezza ed il partito di Berlusconi ritorna a sperare.
  3. Movimento 5 Stelle. Ha le spalle coperte e come nel gioco della “dama” può avanzare sapendo che sulla legalità nessuno può spostare la propria pedina. Così decide di fare un passo verso l’immigrazione, tema fino a qualche tempo fa che appariva spinoso e intrattabile. Il tentativo però più coraggioso è quello di spostarsi nel quadrante governativo, appropriandosi di temi di economia e società.
  4. Lega Nord. Il posizionamento sull’immigrazione pagava poco ieri, continua a pagare poco oggi. Il profilo secessionista, euro scettico, non paga. Il consenso nazionale resta sotto il 16%, la condanna alla famiglia Bossi non aiuterà, e le amministrative hanno premiato il carroccio semplicemente perché alleato qui e lì a tutti, anche a moderati.

Ecco quindi cosa è e come cambia il posizionamento politico in Italia. L’errore comune? Quello di rincorrere un poco profittevole argomento di immigrazione/sicurezza. Fidatevi cari politici, l’immigrazione è come un incendio, si alimenta solo quando soffia il vento.

 

 

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