Content management

Content management

La riuscita del tuo blog dipende fortemente dal content management. Vediamo insieme in cosa consiste il content management e la sua riuscita.

I punti qui sotto elencati rappresentano esattamente l’ordine di priorità da tenere in conto quando si inizia a curare un sito/blog .

content management

  • Frame. Cornice narrativa, o meglio il macro tema nel quale far rientrare tutti i nostri argomenti. Il frame rappresenta l’ambito tematico nel quale ci andiamo a collocare.
  • Storytelling. La narrazione effettiva, cioè il filo conduttore che porterà l’utente a seguire narrativamente le tematiche raccontate e descritte. Lo storytelling di successo dipende dal frame e dagli obiettivi a monte. Ecco consigli per la riuscita di un buon storytelling: individuare un concetto emotivo, scrivere e descrivere in prima persona, argomentare temi di pubblico dominio, seguire un’etica condivisibile e delineare a monte il punto di vista dello scrivente.
  • Parole chiave. Far ruotare i contenuti intorno a poche e specifiche parole chiave. Oltre alla coerenza dei temi trattati, questa scelta ci aiuterà nell’indicizzazione dei contenuti.
  • Piano editoriale. Stabilire, come si fa in ogni redazione, un piano con il quale rispettare tempi di pubblicazione, temi ed eventuali rubriche.
  • Strumenti. Ogni strumento ha le sue peculiarità. Il post in un blog dovrà essere, per forza di cose, differente dal post su Facebook o dal Tweet. Conoscere gli strumenti ci aiuterà a calibrare il contenuto in base alle caratteristiche dello strumento che utilizzeremo.
  • Testo. Chiaro, sintetico e se possibile con uno specifico punto di vista. In base alle capacità e alla risorse si potrà puntare su: originalità, specificità, diversificazione e via dicendo.
  • Supporto. E’ fondamentale che il testo venga supportato da foto, video o materiali di sintesi.
  • Controllo. Importantissimo prima della pubblicazione controllare il testo più volte, prima di cliccare invio, assicurarsi che il testo non sia un copia e incolla di altre fonti (se nel caso indicare le fonti), che le foto o altri supporti non siano protetti da copyright, anzi, possibilmente è meglio auto produrli.
  • Engagement. Provare a sviluppare con domande, giochi, enigmatica, la condivisione e la complicità del nostro lettore. Questo è l’obbiettivo massimo che si deve perseguire in una strategia social di content management.
  • Creatività. Non c’è limite. Se i propri contenuti non sono ben accolti, prova ad utilizzare la creatività. Immagini, colori, suoni, rimandi a frasi celebri, motti e punti di vista mai considerati, possono rappresentare una svolta nelle tue attività.

Il content management è dunque un’insieme di attività volte a rendere performante il proprio sforzo editoriale. In altri termini possiamo parlare di una semplice (per modo di dire) cura e gestione dei contenuti. La tempistica, la qualità, l’originalità, i supporti scelti, la forma e la correttezza grammaticale e sintattica, fanno parte di questa materia. Di fatto quando si parla di content management trattiamo una argomento antico, con un nuovo nome, che si impone in tutte le redazioni, e su tutti i redattori, on e off line.

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